Quest’anno ho voluto giocare con i social, avvertendo che, da qualche anno, c’è forse una percezione diversa del Natale nell’aria. La domanda che mi viene da porre è: “come lo vedi e lo vivi il Natale?” Sempre con Babbo Natale, tutto dorato, pupazzi di neve etc. o hai una percezione diversa della Festività? Da qui ho elaborato alcune cartoline sul tema a doppio senso “artificiale/naturale”, aggettivi validi sia per l’acquisto di un albero (vero o finto) che per questo gran parlare che c’è sull‘intelligenza artificiale vs quella naturale.

L’idea quindi è stata quella di ricreare il dilemma dell'”essere o non essere” in cui si tiene una palla di Natale a mo’ di Amleto. Tuttavia, dubbioso se venisse recepita nel modo corretto – e se il vestito fosse giusto! – ho accentuato il vestiario con qualcosa che si avvicinasse più a un attore.

Da lì ho iniziato a pensare che il Natale anche in comunicazione, se ci somigliasse di più, sarebbe più unico e visibile. Sopratutto con una pallina molto “punk”, inaspettata e diversa dalle più comuni. Troppo aggressiva? Sicuramente, eppure si nota. Perché è molto importante che una comunicazione non sia mai tiepida ma memorizzabile e talvolta trasgressiva.